Prof. Avv. Rino Sica
Docente di Facoltà di Giurisprudenza
Università di Salerno




Prima del suo intervento, il Professore Sica ha elogiato la UIL per aver
organizzato un convegno su una tematica importante e che riguarda problemi
che la UIL ha sempre cercato di risolvere come sindacato dei cittadini e come
sindacato dei servizi.
Dopo l'economio, Sica ha posto una domanda al direttore sanitario di Asl Salerno 2
riguardante la situazione di silenzio che c'è stata dopo aver emanato la delibera
di 60 miliardi nel 2003.
"Stiamo lavorando insieme all'authority delle onlus di Milano ad una riforma del
libro primo del codice civile e ad una ipotesi del testo unico del terzo settore" - ha informato Sica.
In realtà il professore Sica si è posto il problema come mai i gruppi di volontariato
oppure associazioni non possano gestire il settore sanitario.
Perchè ci deve essere un rapporto privato versus pubblico, pubblico versus privato?
Ha posto la domanda Sica ai presenti. Non è più costituzionalmente possibile.
Noi abbiamo avuto per 50 anni una malintesa interpretazione dell'articolo 3 comma 2
della costituzione, oltre ad avere una scelta prioritaria inevitabile per la tutela
della persona umana. L'articolo 2 pone il principio preminente della persona umana.
E poi è previsto dalla costituzione l'articolo 3 :"...........E' compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli
di ordine economico, e sociale, che limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei
cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana"......
Il compito della rimozione degli ostacoli e il compito alla riabilitazione della salute
non sono compiti di pertinenza pubblica, cioè stato apparato, ma stato unità.
Sembra una sfumatura ma è la realtà. La situazione che c'è oggi è questa,l'idea
che lo stato e gli enti pubblici potessero o dovessero organizzare tutto.
E quì che vengono fuori i difetti, e nella sanità dal 1978 quando sono
state riconosciute le convenzioni c'è stato un utilizzo distorto, deformato con 
l'utilizzo dell'alterazione del sistema di convenzionamento.
La salute non è più concepita come carenza di malattie ma come senso positivo, come benessere
alla sensazione che la natura pubblica non è compatibile con l'attribuzione a soggetti
privati per la risoluzione di problemi per la sanità,
alla realizzazione compartecipativa di questi interessi. A questo punto per Sica
le soluzioni al problema sono:
1) la delega attraverso il convenzionamento. Bisogna creare nuove forme di convenzionamento
2) creazione di meccanismi di controllo preventivo e la modifica delle attuali forme di
accreditamento 3) modificare i meccanismi di certificazione di qualità.

è una realizzazione editoriale THE MOMENT