Eduardo Giordano Federconsumatori



Il consumatore è colui il quale usufruisce di un bene e di un servizio per soddisfare le proprie
necessità.Con la tutela del consumatore si abbina anche la tutela di un altro diritto previsto
dalla costituzione che è quello della salute. La salute è il pieno benessere psicofisico di
un individuo. Ci permette di dire che la salute è un'armonia complessa tra vari funzioni
e fattori; sicuramente c'è una funzione corporea, anatomica, come questa funziona ma anche
come il nostro organismo funzioni con la realtà esterna e quindi parliamo di partecipazione e attività
e c'è ancora un altro aspetto che viene considerato importante, ambiente eseterno che può essere
causa di disabilità. Un esempio banale: io che sono normale se non ho la  patente, la macchina,
per andare da caiazzo all'aereoporto di capodichino mi arreca una pila di problemi.
Il soggetto disabile che ha la macchina può tranquillamente giungere l'aereoporto di Capodichino.
Anche l'ambiente, in condizioni sfavorevoli può far diventare una persona che è normale, a farlo
diventare tra virgolette "disabile". Un progetto più complesso come quello dato da ICF si sposa meglio
a quelle che sono le esigenze attuali che anche quelle che sono le esigenze di tutela e di diritto della
costituzione. Ovviamente quando vi è una lesione di un diritto costituzionalmente tutelato come
quello della salute, vi è anche una prova di un danno. Prova di un danno che ovviamente deve essere esercitato
che bisogna provare anche l'intensità del danno stesso.
Quando si parla di salute entriamo nel danno non patrimoniale e quindi abbiamo:
il danno morale che considera il dolore e la sofferenza, biologico lesione dell'integrità psico-fisica, suscettibile di
accertamento medico n- legale e risarcibile indipendentemente dalla capacità
di produzione di reddito del danneggiato; esistenziale della personalità del soggetto nel
suo modo di essere sia personale che sociale, che si sostanzia nell'alterazione apprezzabile
della qualità della vita consistente in "un agire altrimenti" o "in un non poter fare più come prima" (fa riferimento all'ambiente esterno). Qualunque alterazione di dirtti, purchè di valenza apprezzabile, che costituiscono ostacolo alla realizzazione della libertà individuale; danno esistenziale da inquinamento ambientale tutela della serenità domestica (immissioni rumorose eccedenti la normale tollerabilità) Corte d'appello, Milano, Sez II Civ. 14 febbraio 2003.
Ai fini risarcitori è necessaria la prova ulteriore dell'intensità del danno.
Essendo le norme costituzionali di garanzia dei diritti fondamentali della persona pienamente e direttamente
operanti, anche nei rapporti tra privati, non è ipotizzabile limite alla risarcibilità della relativa lesione, per sè
considerata (corte cost n. 184/86), ai sensi dell'art. 2043 co. civ.. Il precetto costituzionale integra la
norma di garanzia del principio generale del "neminem ledere", che comprende anche la tutela del danno
esistenziale, inteso quale violazione di un diritto fondamentale dell'individuo, tutelabile senza limitazioni risarcitorie, ex art. 2943 c.c. che, interpretato ed applicato alla luce dell'art 2 della costituzione va esteso
fino a ricomprendere la risarcibilità non solamente dei danni patrimoniali, ma anche di tutti gli altri danni connessi
alla mancata realizzazione della persona umana, indipendentemente dalla loro qualificazione giuridica (patrimoniale o non patrimoniale), Corte d'Appello Milano Sez II Civile 14 febbraio 2003.
Ogni lesione di contenuto apprezabile di un diritto costituzionalmente protetto non può soffrire
limitazioni risarcitorie da parte del legislatore ordinario: Ciò vale anche, in particolare, in relazione al'articolo
2059 c.c. che limita la risarcibilità del danno non patrimoniale ai soli casi di fatto costituente anche reato (Corte Costituzionale n. 184/86".
Per Giordano è necessario che esiste un regolamento preciso anche la le sostanze alimentari che
siano esse solide, liquide o gassose e che abbiano genuità ossia di possedere delle caratteristiche
e requisiti essenziali per qualificare un determinato tipo di prodotto alimentare.
Ad esemipio conservanti non dichiarati in etichetta, detenzione di alimenti in cattivo stato di conservazione,
vendita di carne contaminata da salmonella, alimentati con cariche microbiche superiore ai limiti prestabiliti, diniego di autorizzazione alla produzione in Italia e commercializzazione all estero di miscele di olio di oliva e di semi, commercializzazione e conservazione delle acque minerali *acqua come prodotto alimentare @vivo@, contenitori stagni (vetro neutro, pet), au,mento di temperatura, esposizione al sole, acqua priva del requisito della potabilità, gomme da masticare contenenti fluoruro ed evosina (tossiche nei casi di assunzione prolungata alle dosi massime consigliate), somministrazione e modificazione attraverso trattamenti illeciti con sostanze ad effetti anabolizzanti. La tutela non riguarda solo gli alimento ma riguarda anche i servizi che vengono offerti
al consumatore. Il Decreto del presidente del consiglio dei ministri prevede la definizione dei livelli essenziali
di assistenza ossia ii criteri per la concreta individuazione delle soglie minime di prestazione essenziali di
assistenza idonee a garantire, nel rispetto dei fondamentali principi di uguaglianza e solidarietà,
la tutela del diritto costituzionalmente garantita alla salute.
I farmaci prescrivibilia carico del ssn sono quelli indicati nel prontuario terapeutico in base ai criteri dell'efficacia terapeutica e dell'economicità del prodotto; ciò nonostante, ove un farmaco sia per
un dato paziente indispensabile ed insostituibile rimedio terapeutica capace di
tutelarne il diritto alla salute, quela diritto ad ottenere cure adeguate, il mancato
inserimento nel prontuario non può costituire un ostacolo alla sua rimborsabilità.
Per quanto concerne il consenso informato, è compito della struttura sanitaria provare l'espletamento della prestazione
informativa nei confronti del paziente in ordine ai rischi e alle possibili complicazione all'intervento.
Il mancato o incompleto adempimento, incidendo in via diretta sul diritto del paziente all'autodeterminazione
in ordine alle scelte riguardanti la prorpia salute obbliga i sanitari a risarcire il danno esistenziale.

è una realizzazione editoriale THE MOMENT