Segretario Confederale CISL Renzo Bellini



Bellini ha aperto ilo suo intervento sostenendo che nel lungo dibattito
si è discusso di problematiche difficilmente da inserire nel dibattito della
Fai Cisl. In quanto già a monte esistono problemi riguardanti la politica economica,
l'emergenza mezzogiorno, la crisi industriale e il disagio complessivo sociale.
L'11% delle famiglie è povera per giungere alla condizione negativa degli anziani.
Questi temi saranno affrontati ma nell'anteprima bisogna spiegare qual è il significato
del sindacato. Perchè per avere un plus, per ottenere un valore aggiunto è
necessario che ci sia una società giusta. E per avere una società giusta è necessario
che ci sia la lotta alla criminalità organizzata. Per Bellini è necessario capire
il ruolo che esercita la politica ambientale, e dentro i grandi processi di
trasformazione è in atto una suddivisione del lavoro a rivedere la
missione produttiva. E dentro questo ragionamento c'è la sofferenza dell'industria
manifatturiera, il sistema dell'agricoltura. Per quanto riguarda il rapporto
tra città e zone interne prima il 90% viveva in città ed il 10 % nelle aree
interne, adesso c'è parita, in futuro ci sarà un rapporto rispettivamente di
70 a 30. Di conseguenza insorgono due problemi: la teorizzazione della competitivtà del costo
e la competizione la affrontiamo sulla produttività del lavoro.
In realtà oggi si ha che la produttività è aumentata di 50 volte ed è difficile
capire questo processo. E quindi bisogna riscoprire un altro elemento importante
che riguarda le produttività naturale. Infatti, ha sottolineato Bellini,
mentre la popolazione mondiale aumenta diminuiscono le produzioni naturali.
Allora è importante sottolineare lo sviluppo sostenibile per far vivere lo sviluppo
e dare risposte alla società.
Allora Bellini a un certo punto ha posto degli interrogativi sulle catastrofi naturali,
sui carburanti che emettono anidride carbonica, sulla difesa del suolo e del territorio,
domande che hanno una sola risposta evitare che succeda qualcosa.
Per questo motivo la cisl si è impegnata a fronte dei lavoratori che sono stati licenziati
in quanto servono per il territorio. E' importante che sono stati creati
150 mila ettari di bosco. Bisogna puntare anche sulle aree protette.
L'albero è il rapporto uomo-natura che può dare un notevole contributo: valore energetico,
indipendenza di energia e ci sono esempi eclatanti nel nord dove si sta utilizzando
il legno vergine per produrre energia e salvaguardare il territorio.
Il terzo aspetto riguarda l'attività industriale e il nostro paese è ricco di boschi poveri .
E' necessario sviluppare una riqualificazione, perchè non sviluppare un processo?
Uno degli elementi fondamentali è la sua coesione tra nord e sud. Come si fa a misurare
il benessere senza dare una risposta e non arrecare danni al mezzogiorno.
Il tasso di occupazione in Calabria è diminuito del 10% rispetto alla media nazionale,
il 23% è il tasso di disoccupazione, il 42% è in stato di precarietà.
Se si vuole dare risposta a questi problemi è non impedire la creazione di
opportunità per avviare un ragionamento e un processo di sviluppo che dia crescita
al mezzogiorno.

è una realizzazione editoriale THE MOMENT