Intervento del Professore Donato Matassino



Il professore Matassino prima di introdurre il concetto di paesaggio rurale ha
voluto precisare che il paesaggio rurale non è solo frutto della natura ma anche dell'uomo
che attraverso il tempo ha modificato il territorio, per ragioni ovvie e non ovvie.
Per Matassino non vi è una definizione di paesaggio rurale in quanto la definizione è
fuori classifica, non vi è quindi una definizione univoca ma un insieme di tante pertinenze.
Indipendentemente dalla definizione, per Matassino l'agricoltura in futuro potrà essere
la strada per risolvere il problema energetico. Ma non solo, l'agricoltura rappresenta
tutt'ora un significato soprattutto nelle religioni come ad esempio nell'induismo.
L'agricoltura è costituita da paesaggi e in italia il paesaggio è rappresentato dalle
alpi e dagli appennini percui si passa da infiniti paesaggi montani a varietà di paesaggi
collinari che confinano addirittura con il mare.
Il Sannio è passato alla storia perchè i sanniti è stato il popolo che ha stabilito le modalità
di occupazione di un territorio. Il sanniti sono riusciti a gestire il processo di urbanizzazione di controllare una popolazione,
è stato un popolo agricoltore attento al verificarsi degli eventi naturali.
Sono un esempio di modifiche del territorio e di coltura le terrazze di Amalfi, Cinque Terre,
Risaie, l'uomo quindi ha dato un notevole contributo al paesaggio.
I sanniti hanno saputo dare lezione di gestione del territorio. Di conseguenza il professore
Matassino ha individuato il pagus ossia l'intervento nel distretto territoriale che include
centri abitati e vicus ossai insediamento in pianura, in collina, onde realizzare un'attività
prevalentemente agricola o artigianale o aree anche commerciali.
In passato il bovino ha rappresentato uno status nobile e così il maiale ha fatto strada
per la produzione di carne. La carne di maiale rappresenta la parte inesauribile della famiglia.
I costi di produzione sono bassissimi e la quantità è notevole perchè prolifera.
Molto ricca di quest'animale la zona adriatica, mentre le alpi hanno rappresentato la cultura
romana dove nacque il concetto di proprietà e dove il maso attraverso il tempo si
tramandava ma non si cambiava come struttura.
Il maiale è una fonte di alimento per eccellenza. Il lardo casertano è famoso ed è noto
in quanto riesce a contenere il 60% di olio rispetto alle olive che producono l'80% di olio.
Nel passato il Maiale sostituì addirittura le olive.
Il maiale modifica anche l'assetto sociale del vivere, il suino viene simboleggiato come
onnivoro, grufa quando vede i funghi ed ha un buon rapporto con gli stessi, e di conseguenza
il maiale rappresenta un animale di grande interesse e lo stesso genera folclore tra
rapporti di comunanza.