Intervento Ingegnere Salvatore De Vivo



L'ingegnere ha introdotto il suo intervento definendo il concetto di raccolta differenziata
come un'efficacia gestione
integrata dei risultati che si basa, in primo luogo su una corretta differenziazione dei
rifiuti. L'amministrazione comunale approntò un progetto nel 1991 e fece delle sperimentazioni,
successivamente tale progetto ha avuto un riscontro positivo in quanto è stato emanato
un decreto che prevedeva la obbligatorietà della raccolta differenziata e nel '94
è iniziata la vera gestione della raccolta differenziata che poi si è tramutata in una
vittoria per l'acse e per l'amministrazione comunale in quanto si è raggiunto il traguardo
del 35%. In realtà Scafati ha riposto in modo positivo a questa prova sociale.
Oggi la città di Scafati con i suoi 47 mila 700 abitanti è suddivisa in 4 zone per il tipo
di raccolta differenziata, sono stati fatti anche i calendari del 2006 inserendo per
ogni settimana il tipo di raccolta che il cittadino deve fare e deve consegnare. L'acse è nata nel 2000
per sostenere servizi esterni e si occupava di gestione impianti, igiene urbana, manutenzione rete viaria, ciclo dei rifiuti. Oggi ha 109 occupati di cui 82 a tempo indeterminato e
27 a tempo determinato e inoltre 8 tirocinanti e 20 stagionali, 45 automezzi, attrezzature,
1180 cassonetti umido, 350 cassonetti secco, 65 cassonetti multimateriali, 15 raccoglitori,
80 campane vetro, 110 compostiere, 60 contenitori per pile esaurite, 10 contenitori per i
farmaci, 300 cestini gettacarte.
Per quanto riguarda la raccolta essa avviene per la carta, gli ingombranti, il vetro in
organici, per il secco, per il multimateriale inteso come plastica, alluminio e acciaio, gli indumenti.
La Modalità avviene attraverso il porta a porta, ossia raccolta domiciliare e rispettando
gli orari e si consegnano dei carrellari (bidoni), dei sacchetti in giorni e orari
prestabiliti per evitare le giacenze. Perchè le giacenze possono attirare l'attenzione di
cani randagi e gatti e quindi per evitare situazioni di questo tipo si consegnano i carrellari agli utenti.
In più c'è la raccolta stradale nelle periferie e l'ecocentro dove si ha la raccolta degli
ingombranti.
Perchè il sistema Porta a Porta? Perchè si controlla meglio il rifiuto speciale e pericoloso,
ed applicare sistemi di misurazione.

Risultati della raccolta differenziata

Nel 2003 è stato raggiunto il 16,5% della raccolta, mentre nel 2004 il 38%.
I benefici sono risultati dal contesto della riduzione dei costi di passaggio dei rifiuti
da Scafati al Cdt di Giffoni e poi al Cdr di Battipaglia. Con tale sistema è stato eliminato il
passaggio dei rifiuti al Cdt di Giffoni.
I Vantaggi che si hanno riguardano la funzione positiva del rifiuto che si trasforma in
risorsa, si ha una maggiore occupazione, diventa significativo l'armonia del rapporto
tra ambiente e territorio.
Nel primo caso il rifiuto diventa risorsa, la carta, il vetro, il multimateriale, possono essere
riutilizzati all'infinito.
Per quanto concerne l'occupazione c'è un aumento di personale, e per quanto riguarda il
terzo caso la raccolta differenziata aiuta l'ambiente a sfruttare alcune materie.
L'ingegnere De Vivo ha messo a confronto i due sistemi di gestione: il sistema della
raccolta differenziata e quello della raccolta indifferenziata per una verifica dei costi.
Con la raccolta differenziata si è avuto nel comune di Scafati il raggiungimento del 35%,
la produzione media annua è di 23 milioni 078 500 con 8 milioni di rifiuto differenziato
e 15 milioni di rifiuto indifferenziato secco. Si moltiplica 15 milioni per 0,00779 €/kg e si
ha € 1 168 580 per costo smaltimento cdr ed € 120 mila per costi smaltimento.
Per un costo totale di smaltimento € 1 288 580. Ottenendo una premialità di € 125 120.
Per cui la differenza è di 1 163 460.
In caso di raccolta indifferenziata, quindi tradizionale, la produzione annua ammonterebbe a 23 kg,
la raccolta differenziata è zero. I costi dei rifiuti ammonta a 23 milioni 078 500
che moltiplicato 0,0986 €/kg avremo 2 milioni 275 540 di costo di smaltimento.
Di conseguenza un decreto ministeriale prevede una penalità del 3% per cui avremo
in questo caso una penalità del 90% che applicato al rifiuto 23 078 500 x 0,0986 x 0,90 si avrà
2 047 986 + 2 275 540 si avrà 4 323 526. Il costo di gestione per il ciclo rifiuti
è di 6 milioni di euro mentre il costo di depurazione per lo smaltimento ammontano
per la raccolta differenziata a 4 778 188 mentre con la raccolta indifferenziata si
ha 1,618 122. A questo punto si può dire che si potrebbe fare raccolta indifferenziata
ma non è così in quanto con quei costi non si consente di poter fare gestione.
E' vero che la tarsu aumenta ma la bilancia va a favore della raccolta differenziata.
Quindi per diminuire il costo della tarsu bisogna lavorare meglio sulla differenziata.

è una realizzazione editoriale THE MOMENT