FRANCO TAVELLA
Segretario Generale CGILO Salerno


 

Il segretario generale ha proposto di indire una conferenza di programma in quanto
l'argomento scottante del giorno faceva riferimento al futuro delle società.
C'è in gioco, per Tavella, non solo il futuro delle stesse ma anche quello dei
lavoratori. Tavella è un po' contrario alle tesi di Fortini in riferimento
alla differenze con aree metroplitane come Roma o Milano, in quanto il problema
non è legato alla questione di mentalità ma è legato ad un fattore di organizzazione.
1) "Dobbiamo creare una grossa organizzazione sindacale per tutelare gli addetti
che sono 4 mila che lavorano nel settore;
2) il problema serio lo dobbiamo affrontare con le società.
Noi rendiamo i lavoratori forti se rendiamo più forti le società.
Noi oggi sul territorio abbiamo che per ogni comune, c'è una società mista.
Questo dovrà corrispondere ad una logica per dare risposta alle forze politiche.
Materialmente tutti i consigli di amministrazione sono costituiti da presidenti
e consiglieri che hanno nomine politiche. Allora oggi queste società sono
costituite da persone incompetenti che non lavorano nel settore ambientale.
Oggi bisogna avere competenza, le aziende non possono essere costituite da manager
o meglio da presidenti che non sono dei tecnici.
Allora dato che questi incarichi sia nelle società miste che nelle aziende pubbliche
sono politiche noi vogliamo un'equilibrio politico al proliferare delle società.
Non voglio essere il moralista della situazione, la politica deve trovare un equilibrio".
"Inoltre - ha posto la domanda al pubblico presente - è ammissibile che un presidente del parco del cilento non sia accorrente
della situazione che ci sono 80 discariche nel suo parco e non si dia una mossa?".

è una realizzazione editoriale THE MOMENT