Intervento del dottore Roberto Sequi
Direttore della Parco Nazionale dell'Asinara



L'attività per affrontare un approccio con la fascia costiere riguarda la
gestione integrata di fascia costiera.
L'interfaccia terra-mare è una realtà ancora più complessa e quindi il concetto
di gestione integrata ricorre molto spesso.
Quando si tratta di affrontare problemi che non sono singoli ma molti, è chiaro che
richiedono un approccio integrato per comprenderne e per affrontarli in maniera
coerente.
L'attività che andiamo a fare nel momento in cui affrontiamo un rapporto con la
fascia costiera dobbiamo tener conto di tutta una serie di fattori:
pesca, pesca costiera, uso turistico e ricreativo, salute pubblica, trasporti accessibili,
portualità ed industria marittima, protezione paesaggi e patrimonio naturale, pubblico
accesso al litorale, urbanizzazione, inquinamento chimico e termico, gestione dei
rifiuti, energia, gestione delle acque, la tutela della biodiversità delle specie naturali
e degli habitat, le calamità naturali e il cambiamento climatico, erosione costiera,
certificazione e la qualità dei servizi, l'istruzione e la formazione. Sono aspetti
globali e lo scenario che la comunità europea ha già individuato 10 anni fa e che
noi viviamo nei fatti è che le zone costiere rivestono una grande importanza
ambientale, economica, sociale, culturale e ricreativa. L'80% del tempo vacanze che
trascorre la comunità internazionale vive lungo la zona costiera. Un altro problema
è l'incremento demografico che è stabile, residenziale.
E' stato calcolato che negli ultimi tempi la popolazione demografica che si affaccia sul mediterraneo
è quasi raddioppiata, attualmente risiedono 200 milioni di persone.
Un altro problema è la riduzione dell'attività di pesca, in partciolare della picola
pesca e del suo indotto, pedita importante sia da un punto di vista economico
e sia da un punto di vista culturale e tradizionale. L'attività delle pesca è una delle
attività residue che l'uomo ha sempre fatto fin dalla sua esistenza e specie
il mediterraneo è un bacino, è un mueso di culture, tradizioni e storia che va tutelato
Per i cambiamenti climatici anche il mediterraneo è da tenere sotto controllo.
Un altro problema è la gestione integrata delle zone costiere che richiede
azioni stretegiche, concertate e coordinate.
E che ha la necessità di elevarsi a un rango di produzione nazionale. Finora non
c'è stata una politica coordinata che riguardi il mare. Ci sono stati sempre interessamenti
e degli interventi puntuali ma slegati tra loro. Per quanto riguarda l'approccio
strategico è importante il coinvolgimento di tutti i livelli amministrativi.
Un coordinamento delle misure che le varie autorità interessate alla gestione
della fascia costiera hanno in corso; ci sono 186 interventi che riguardano
l'inquinamento slegata alla portualità, dal turismo, dagli interventi della qualità ambientale.
Un'attività di promozione tra le comunità costiere.
E' importante che si cominci a lavorare insieme ed in gruppo. E' importante riuscire
a fare sistema in quanto si è più forti sul mercato.
Non si può più pensare di attuare delle politiche individualiste, ma bisogna
ragionare in termini di sistema.
Analizzare il ruolo dei cittadini e degli operatori economici, è fondamentale
ciò è previsto dall'agenda 21, non si può pensare di avviare dei progetti
senza avere un rapporto con la comunità che subìsce un progetto.
E' importante che si ascoltino e si promuovano iniziative dal basso per attivare
delle linee programmatiche veramente richieste dalle comunità locali questo in un'ottica
di occupazione di lungo periodo. E in più c'è la novità del partenariato che prevede
indirizzi di gestione coinvolgendo gli organi istituzionali rispettando in questo
modo le diversità costiere, per migliorare i processi di sviluppo.
Gli interventi devono essere graduali e flessibili, e la prospettiva di lungo periodo
debba tener conto del principio di cauzione.
I PROCESSI ATTUATIVI. Per avere una base realizzativa è chiaro che bisogna partire
dal rafforzamento delle normaitve attuali già esistenti, definire dei meccanismi
programmatici per asicurare l'attuazione, stimolare l'amministrazione centrale
e gli organi politici perchè ci sia l'avvio e la costruzione di normative
ad hoc per sostenere queste iniziative. Identificare le fonti di finanziamento
durature per le inziative di gestione integrata delle zone costiere, stabilire
dei capitoli di bilancio specifici, individuare i ruoli dei diversi soggetti
amministrativi ed attivare meccanismi che consentono un'azione coordinata nel
rispetto dei singoli ruoli. Assicurare la partecipazione degli imprenditori e del pubblico
nella gestione integrata delle zone costiere.
E' fondamentale la compartecipazione e la condivisione di tutti i settori sia imprenditoriali
che di pubblico interesse.
E ultima ma non meno importante è quello di attivare sistemi di monitoraggio delle
zone costiere per consentire agli amministratori nazionali, regionali e locali
di operare le scelte più idonee per attuare la gestione integrata.
ESPERIENZE.
Queste esperienze le ha vissute la regione Lazio quando nel 2001 la prima legge era
intitolata proprio "Legge per lo sviluppo del litorale laziale".
A questa prima legge sono seguiti una serie di interventi tra cui un progetto sperimentale
che riguardava la gestione della fascia costiera. Successivamente sono state introdotte
nel docup che corrisponde ai vostri por, tutte una serie di misure di salvaguardia
e di intervento della fascia costiera e della regione Lazio e nell'ambito di queste
misure è stata realizzata la comunità arcipelago delle isole ponziane. Per la
prima volta Ponza, Palmarola, Ventotene, Zanone sono state incluse in un sistema
riconosciuto successivamente mediante uno strumento di programmazione e delle risorse specifiche
che vengono indirizzate per lo sviluppo e per il consolidamento socioeconomico di
questa realtà.
Il percorso che è stato fatto in 3 anni dalla regione Lazio si adatta perfettamente
non solo a questa realtà ma a tante altre realtà nazionali perchè è importante
che lungo la fascia costiera l'indirizzo programmatico sia il più adatto e il più integrato
possibile. E' importante riuscire a lavorare insieme soprattutto nelle comunità
come il Cilento che gode di qualità della vita elevata non è possibile ragionare
in interventi sporadici e puntuali.
Non si ha la garanzia che i risultati abbiano effetti.
Dato che i probleimi sono idem dalla costa nordica a quella del sud, gli amministratori
siano più stimolanti e ragionare in termini concreti.

è una realizzazione editoriale THE MOMENT