Intervento del Presidente Provinciale Arci Caccia Giancarlo Biondi



"Parlare di solo caccia è esagerato in quanto il problema parco
intralcia altri problemi che riguardano le esigenze dei cittadini che
non rientrano le stesse nella questione caccia.
Per quanto concerne comunque tale questione posta in essere dalla Federazione caccia
di Solofra è necessario che la soluzione venga trovata nelle sedi opportune
spuegando l'attuale emergenza.
Elaborate dagli ambientalisti problematiche interessanti è necessario un coordinamento
tra parti interessati affinchè si risolva il problema dei cacciatori a Solofra.
il problema è che non possiamo fare differenza di linguaggio tra ciò che riguarda
i cittadini e ciò che riguarda cacciatori.
La richeista di conseguenza è: applicare contestualmente la 157 e la legge
sui parchi per rispettare il vincolo del 30% per risolvere una parte del
problema.
I parchi non possono partire dall'autostrada ma iniziare da una certa altezza.
Personalmente e come associazione non siamo contro i parchi ma per i parchi a misura
d'uomo e gestirli in maniera corretta.
E' inammissibile imporre delle regole restrittive, elaborare quindi una proposta futura
per quanto equibrata negli interessi delle parti.
L'istituzione dei parchi doveva avvenire secondo un certo percorso. Invece i comuni
hanno dato la loro adesione senza interessare le categorie dei cacciatori, coltivatori
ed allevatori.
L'ente locale è quello che deve recepire le iniziative, si arriverà quindi ad
un'accettazione di queste aree protette, se gestite in modo corretto si potrebbe
ottenere anche un ritorno finanziario e di vivibilità dell'ambiente.
La 157 è nata nel '92 dopo una serie di attacchi alla caccia, violenti,
Io non voglio difendere a spada tratta la 157 ma il modo in cui è stata emanata.
E' necessario a questo punto una concertazione tra le forze politiche per arrivare ad una
soluzione senza creare contrapposizioni tra gli interessati".

è una realizzazione editoriale THE MOMENT